Cronaca sanitaria

Operazione “Angeli e demoni”: caso shock

Reggio Emilia: giù le mani dai bambini!

Reggio Emilia: giù le mani ai bambini!
  • Operazione “Angeli e demoni”: caso shock
2 - 4 minuti di lettura

Scosse elettriche, lavaggio del cervello, alterazione delle relazioni e dei ricordi per strappare minori alle loro famiglie naturali al solo scopo di darli in affido sotto compenso.

Bambini distrutti, famiglie distrutte.

No, non è la trama di un nuovo romanzo in uscita in libreria, in questo caso la realtà dei fatti, secondo l'accusa, avvenuti in provincia di Reggio Emilia, si suppone con la compiacenza di numerosi professionisti, quali medici, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, ha di gran lunga superato la fantasia.

(Fonte: ANSA)

Gli indagati

Un caso agghiacciante (se venisse confermato in tutti i raccapriccianti dettagli), per questo ci apprestiamo a documentare con i nomi e i cognomi dei presunti carnefici in questione, augurandoci che la magistratura acceleri il suo iter, affinché giustizia sia presto fatta.

Agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio: Federica Anghinolfi, 56enne di Montecchio dirigente dei Servizi sociali dell’Unione, Francesco Monopoli, 34enne di Correggio assistente sociale dell’Unione Val d’Enza, Nadia Bolognini, 49 anni, psicoterapeuta della onlus piemontese Hansel e Gretel, Andrea Carletti, 47 anni, sindaco di Bibbiano, Claudio Foti, 68 anni, psicoterapeuta, pure lui della onlus Hansel e Gretel, marito di Nadia Bolognini e Marietta Veltri, 63 anni, di Quattro Castella, coordinatrice dei servizi sociali dell’Unione.

Invece, di seguito i nomi di coloro che hanno ricevuto solo il divieto di svolgere per sei mesi la loro attività e professione: Annalisa Scalabrini, 27enne di Casalgrande, Imelda Bonaretti, 42enne di S. Ilario, psicoterapeuta dell’Ausl di Montecchio distaccata ai servizi sociali, Nadia Campani, 46enne di Quattro Castella responsabile dell’Ufficio Piani dell’Unione, Barbara Canei, 43enne di Reggio Emilia istruttore direttivo amministrativo dei Servizi sociali dell’Unione, Sara Gibertini, 38enne di Bibbiano, Cinzia Magnarelli, 32enne di San Polo, Maria Vittoria Masdea, 32enne di Parma educatrice, Matteo Mossini, 43 anni di Parma, psicologo dell’Ausl di Montecchio distaccato ai servizi sociali, Sarah Testa 32enne di Torino psicoterapeuta della “Hansel e Gretel”.

(Fonte: REGGIOSERA)

Censura ed oscurantismo

Eppure l’inchiesta in questione non ha ricevuto il doveroso risalto mediatico. Nessuna mobilitazione di vips, onorevoli, intellettuali, riservata invece ad altri temi, come il caso Sea-Watch o il recente Gay Pride meneghino, per esempio.

La storia si ripete grazie alla consueta tecnica di affossamento della notizie attraverso l’oblio perpetuato da media compiacenti: distrarre le masse creando un caso mediatico (SW e GP), puntando i riflettori su un'unica vicenda per giorni e giorni, distogliendo così l’attenzione da una faccenda di rilievo, scomoda ed estremamente grave, di inaudita violenza fisica e psicologica, quale l’inchiesta emiliana.

Oscure le ragioni della manipolazione mediatica, oscure almeno quanto le forze che hanno agito contro queste anime innocenti.

Eppure non è facile darsi pace.

Forse per motivi politici, considerato il coinvolgimento di esponenti del Partito Democratico.

Forse per sdoganare una particolare tipologia di reato, quale il traffico di minori (nello specifico, attraverso la negazione della responsabilità genitoriale), rendendo questo crimine meno impattante dal punto di vista dello sdegno popolare, creando così una sorta di accettazione.

Qualsiasi siano le ragioni del silenzio, non ci sarà mai giustificazione alcuna per tali azioni.

La nostra redazione riporta la notizia con profonda indignazione e si stringe alle famiglie coinvolte.

Chi tace è complice, sempre.

Due articoli sono usciti nelle ultime ore, pubblicati da LaVerità, dai titoli:

  • I presunti ladri di bimbi erano gli eroi del PD
  • Il gip choc sui terapisti indagati: "troppo disturbati per arrestarli"

Ed è proprio su questo secondo articolo che si sofferma la nostra attenzione e quella del giornalista: "..... professionisti scampati ai domiciliari perchè risultano traumatizzati da violenze sessuali in tenera età. Questo però rivela in che mani siano finiti decine di bambini.

L'INFERNO DEI PICCOLI

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Fonti: 

 ANSA
 REGGIOSERA

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