Si ripete ogni anno, con l'avvio della stagione autunnale, e anche per il 2019/2020 non tardano a comparire su giornali, quotidiani on-line, riviste di gossip e altri mezzi di promozione, campagne per incentivare i vaccini antinfluenzali.
E l'imperativo è sempre lo stesso: sarà una stagione peggiore della precedente, con milioni di italiani costretti a letto, dobbiamo tutelare soprattutto i più deboli.
Qualcuno non risparmia nemmeno una valutazione dei danni economici che colpiranno i conti pubblici soprattutto per le indennità di malattia nel mondo del lavoro.
La soluzione? I nuovi vaccini, che ogni volta però deludono nella sorveglianza "post marketing" in quanto inappropriati rispetto al ceppo influenzale affrontato nel corso della stagione autunnale/invernale.
Ma avete provato a confrontare nello stesso periodo, le notizie attuali con quelle degli anni precedenti? Noi lo abbiamo fatto.