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Ripartenza scuole: gestione di casi e focolai tra linee guida modificate e assenza di competenze

Sul fatto che le scuole, nella loro ripartenza dopo otto mesi tra lockdown e pausa estiva, non si siano trovate del tutto pronte a gestire la deriva sanitaria che è conseguita dal Covid-19, non c'è alcun dubbio.

Ministero della Salute e MIUR non hanno certo dimostrato di saper condurre tutta la piramide istituzionale che arriva alle fondamenta delle competenze territoriali, alle dirigenze scolastiche e a chi realmente dovrebbe condurre le valutazioni mediche che possono interessare docenti e studenti eventualmente positivi al test diagnostico, qualunque esso sia.

Ma le stesse istituzioni sembra non siano più in grado di recuperare terreno, dando seguito a ordinanze e circolari dubbie e caotiche.
Se molti tra dirigenti e famiglie erano riusciti a memorizzare il protocollo da seguire in caso di positività, da metà settembre è cambiato tutto, con dubbi anche sulla legittimità riguardo le nuove procedure: un dirigente, mediante segnalazione del personale scolastico, è di fatto in grado di sollevare il medico competente da ciò che è suo onere compiere?

Perchè difronte allo scenario che stiamo vedendo, pare che i MMG e PLS siano declassati a meri burocrati e passacarte.

Ripartenza scuole: gestione di casi e focolai tra linee guida modificate e assenza di competenze

#IMMUNI: il Ministero della Salute insiste su una app che pone dubbi su legittimità, utilità ed efficacia

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#IMMUNI: il Ministero della Salute insiste su una app che pone dubbi su legittimità, utilità ed efficacia

Era l'8 luglio quando Walter Ricciardi, professore di Igiene all'Università Cattolica e consulente del Ministero della Salute, disse durante una intervista a SkyTG24: "Pochi hanno scaricato la App Immuni ed è colpa del complottismo" 1.

Sempre dalla trasmissione, aggiunge "Servirà quando riaumenterà il numero di casi, per fare il tracciamento, come succederà in autunno".

Appare evidente che la app tanto acclamata e adottata dal Governo, che si prefiggeva di monitorare l'andamento dei contagi, non ha avuto il successo sperato da qualcuno.
Lo si evince anche dalla campagna avviata oggi dal Ministero della Salute sui propri canali: "Nella lotta contro Covid-19 l'app Immuni può fare la differenza. Scaricala sul tuo smartphone e proteggi chi ti è vicino. Più siamo e meglio stiamo".

Una corsa ai ripari quindi, e la strada sempre la stessa: assumere testimonial che possano abbattere il muro di diffidenza che il Ministero della Salute e questo Governo dovrebbero ben prendere in considerazione.
Questa volta è il turno dl Flavio Insinna, noto attore e conduttore televisivo.

Nel frattempo non sono certo negazionisti o complottisti che hanno posto alcune domande e sollevato dubbi sulla tecnologia adottata, sulla diffusione, sugli allarmismi e anche qualche falsa sicurezza.

#Vaccinazioni: obbligo si, obbligo no, e l'evidenza scientifica è la grande assente

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#Vaccinazioni: obbligo si, obbligo no, e l'evidenza scientifica è la grande assente

La legge Lorenzin potrebbe essere rivista, ma lo Stato tace la debacle del Nitag e del Ministero della Salute e si prepara a confermare l’obbligo.

La normativa prevede che ad agosto 2020 si possa avviare l’iter per una revisione sull’obbligo della vaccinazione quadrivalente (morbillo, parotite, rosolia, varicella) qualora i valori di copertura siano sopra la soglia del 95%.

Gli altri 6 vaccini imposti (tetano, difterite, pertosse acellulare, epatite B, poliomielite e haemophilus influenzale di tipo b) resterebbero invece obbligatori in maniera permanente.

A breve, in base alla verifica dei dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte, ci sarebbe quindi la possibilità di rivedere la tanto discussa legge.

Scoop UK? In Italia era già segnalata da aprile al Ministero, ma del tutto ignorata

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Scoop UK? In Italia era già segnalata da aprile al Ministero, ma del tutto ignorata

Che avessimo la cura lo dicevano da inizio aprile, e lo hanno fatto anche attraverso una lettera inviata al ministro della salute Speranza 1.
Professori di farmacologia, neurologi, pneumologi, specialisti di anestesia e rianimazione, cardiologi, esperti di statistica medica, ordinari di biochimica e biologia molecolare clinica, professori di farmacologia e tossicologia, patologi, ricercatori di medicina specialistica diagnostica e sperimentale, professori di biologia farmaceutica, di biologia applicata e molti altri, uniti per un appello rimasto inascoltato.

Così come alcuni di loro dicevano che il Covid-19 è verosimilmente aggravato da problematiche di infiammazione intestinale.

Ma quet'oggi, sulla stampa 2 3 4 5, rimbalza una notizia importante, nel linguaggio giornalistico si definirebbe uno scoop: forse è stata trovata una prima cura efficace contro il Covid-19.
Una cura peraltro estremamente economica, e forse per questo assisteremo a un'altra baraonda di informazioni che diranno tutto e il contrario di tutto.

#COVID19: i bambini non sono danneggiati dalla malattia, ma dalla incompetenza del Governo

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#COVID19: i bambini non sono danneggiati dalla malattia, ma dalla incompetenza del Governo

Siamo ben lontani dai numeri che nei mesi di febbraio, marzo e aprile hanno destabilizzato la popolazione italiana.
Un continuo passaggio sul mainstream di dati che venivano (e vengono) di giorno in giorno riportati: 270 contagiati, 72 decessi e 1.297 guariti quelli di ieri.

Viene anche confermato il netto calo dei contagi, i letti di terapia intensiva, come dichiarato dalla stessa Protezione Civile, sono solamente 300 in tutta Italia.

Ma nonostante tutto vada verso un momento favorevole in contrasto all'emergenza sanitaria, il tema scuola ancora impegna il tavolo del Ministero della Salute e quello dell'Istruzione.
Di concerto con le indicazioni che sembrano provenire dal CTS, prosegue un susseguirsi di proposte, dalle più disparate, per riaprire "in sicurezza".

Nel frattempo, è però sconcertante quanto nessuno dei componenti del Comitato Tecnico Scientifico si sia preoccupato dello stato di salute dei bambini, soprattutto quelli più piccoli, che dalla fine di febbraio hanno troncato ogni rapporti con i compagni di scuola che riempivano il loro quotidiano.

Eppure le denunce sono tante, dalle famiglie ai pediatri, psicoterapeuti e psicologi infantili, che avvisano della regressione di molti bambini.
Da pianti sconsolati, all'incapacità di svolgere azioni che facevano parte del loro quotidiano, fino ad arrivare a disturbi psichiatrici come la tricotillomania infantile.

#DECRETO #SCUOLA: al via la discussione. Riaprite quelle porte!

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#DECRETO #SCUOLA: al via la discussione. Riaprite quelle porte!

Con la temporanea sospensione dei campionati di calcio causa Coronavirus, l’Italia si è rapidamente trasformata da una nazione di commissari tecnici in una nazione di medici, virologi, esperti tecnico-scientifici, costituzionalisti.

Nell’ultimo periodo in tanti hanno disquisito sulla costituzionalità o meno dei DPCM che si sono susseguiti.

In pochi, forse pochissimi, si sono però ricordati l’Art. 33 e l’Art. 34 della Costituzione italiana che di fatto sanciscono l’essenzialità del diritto all’istruzione, che da tutti deve essere fruibile e che le istituzioni hanno il dovere di garantire.

Uscendo dai confini nazionali, nell’Unione Europea il diritto all’istruzione è sancito dalla “Carta dei diritti fondamentale”, dove l’Art. 14 recita: “Ogni persona ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione professionale e continua”.

FNOMCeO scrive al CNF: quando torna utile nominare deontologia e Costituzione. La replica dell’Avv. Roberto Mastalia.

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FNOMCeO scrive al CNF: quando torna utile nominare deontologia e Costituzione. La replica dell’Avv. Roberto Mastalia.

Lotte fra Ordini ai tempi del Covid19. Facendo riferimento al diffondersi di presunti inviti ai cittadini da parte di taluni studi legali, ad intentare cause nei confronti dei camici bianchi, il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) Filippo Anelli, lo scorso 27 marzo, scrisse al Presidente del Consiglio Nazionale Forense (CNF), Andrea Mascherin, enfatizzando il valore della tutela dei diritti di rango costituzionale, in nome della deontologia professionale, presupposto inderogabile per entrambe le professioni.

Il comunicato integrale è pubblicato sul portale della Federazione.

Nel breve comunicato di Anelli, spicca con forza un passaggio di enorme rilevanza, che nel paese degli scandali sanitari, lascia certamente ampio spazio a nutrite analisi, motivate dall’incoerenza dei fatti gravosi che hanno segnato la sanità italiana degli ultimi decenni.

#COVID19: seimila decessi, risultato di anni di tagli alla Sanità

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#COVID19: seimila decessi, risultato di anni di tagli alla Sanità

Milioni di italiani rinchiusi in casa, totalmente dipendenti dai canali di informazione del mainstream e del web, in attesa di un segnale di ripresa e di libertà.
La conta dei morti, un esercito di persone, con una loro vita, una loro storia, che, ad emergenza finita, dovranno essere ricordati alle istituzioni sorde che proseguono a suon di decreti confusi e interpretabili.

Tante domande su un virus, del quale i medici oggi hanno una sola certezza, il nome: SARS-CoV-2.

Una serie di concause, ma una su tutte ha la prevalenza: la mancanza di posti letto negli ospedali, soprattutto quelli di terapia intensiva.
Un Sistema Sanitario Nazionale che mostra la sua fragilità in un momento di emergenza sanitaria, mettendo alla luce tagli sconsiderati alla sanità pubblica.

Era il 2012, si pronunciava spending review, e grazie all'azione del Governo Monti, vennero bruciati 30.000 posti letto.

#Coronavirus, il sondaggio: quanta fiducia hai nei confronti delle istituzioni sanitarie

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#Coronavirus, il sondaggio: quanta fiducia hai nei confronti delle istituzioni sanitarie

E' una domanda che si stanno ponendo in molti.
Certamente non raccoglieremo la soddisfazione o il malcontento di tutti, ma un ampio campione permetterà di comprendere, in mezzo al caos generato soprattutto dal mainstream, quale sia la reale fiducia della popolazione nei confronti delle istituzioni sanitarie.

Dalle singole regioni, fino ad arrivare all'intervento del Consiglio dei Ministri, sono state avviate diverse iniziative per tentare di contenere il contagio, fino all'approvazione del Decreto Legge del 23 febbraio e diversi decreti attuativi.

Dopo le dichiarazioni dell'OMS, che proprio ieri ha affermato che ci sono rischi reali per una pandemia globale, lanciamo un sondaggio ringraziando fin d'ora tutti coloro che vorranno partecipare.

Famiglie e #Disabilità: autismo in aumento, ma Regione Lombardia taglia i fondi

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Famiglie e #Disabilità: autismo in aumento, ma Regione Lombardia taglia i fondi

La delibera è del 23 Dicembre 2019, la XI/2720.
Regione Lombardia mette a rischio il già debole e precario sostegno alla disabilità gravissima (Misura B1) per servizi di supporto socio-assistenziale alle famiglie con soggetti autistici, mostrando di voler fare economia sulla pelle della popolazione più debole e bisognosa.

In Lombardia questa misura è riconosciuta anche a famiglie con bambini e giovani affetti da disturbi dello spettro autistico.
Situazioni di vita drammatiche e inimmaginabili da chi non viene a contatto con questi casi.

Ambiguo il comportamento delle istituzioni sanitarie della regione che saranno richiamate sull'argomento proprio con il consiglio del prossimo 14 gennaio.

#Vaccino antinfluenzale. parte la stagione delle promozioni

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#Vaccino antinfluenzale. parte la stagione delle promozioni

Si ripete ogni anno, con l'avvio della stagione autunnale, e anche per il 2019/2020 non tardano a comparire su giornali, quotidiani on-line, riviste di gossip e altri mezzi di promozione, campagne per incentivare i vaccini antinfluenzali.

E l'imperativo è sempre lo stesso: sarà una stagione peggiore della precedente, con milioni di italiani costretti a letto, dobbiamo tutelare soprattutto i più deboli.
Qualcuno non risparmia nemmeno una valutazione dei danni economici che colpiranno i conti pubblici soprattutto per le indennità di malattia nel mondo del lavoro.

La soluzione? I nuovi vaccini, che ogni volta però deludono nella sorveglianza "post marketing" in quanto inappropriati rispetto al ceppo influenzale affrontato nel corso della stagione autunnale/invernale.

Ma avete provato a confrontare nello stesso periodo, le notizie attuali con quelle degli anni precedenti? Noi lo abbiamo fatto.

Sanità, prevenzione e scuola: l'influenza del trasformismo politico

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Sanità, prevenzione e scuola: l'influenza del trasformismo politico

Sempre più sdoganata l’arte del trasformismo politico, tra scivolate e scivoloni dei maggiori esponenti del nuovo governo.

Eppure, mentre la legge delle poltrone tiene banco nelle aule del parlamento, in quelle scolastiche non crollano solo i muri ma anche gli iscritti, grazie ad una normativa dai caratteri assai anticostituzionali.

Vertici AIFA: Saitta candidato alla presidenza

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Vertici AIFA: Saitta candidato alla presidenza

In seguito alle dimissioni di Stefano Vella a capo dell’Agenzia Italiana del Farmaco, sottoscritte lo scorso agosto 2018, la poltrona dell’AIFA sembrava stesse per essere presieduta da Antonio Saitta, ex assessore alla sanità piemontese ed esponente del PD.
Così si apprendeva dall'articolo pubblicato da Quotidiano Sanità lo scorso 15 aprile.

È lecito chiedersi se fossero queste le aspettative degli elettori del “governo del cambiamento” nei confronti di un incarico di tale portata.

Quasi sicuramente, poco più di un anno fa, i pentastellati all’opposizione avrebbero alzato le barricate criticando la nomina di Saitta come pura espressione ironicamente personificata del “nuovo che avanza”: uomo legato ai “vecchi” partiti, i nemici del PD, quelli del governo delle ammucchiate, degli inciuci e delle lobbies.

E invece, a grande sorpresa, la storia si stava ripetendo anche nel governo giallo-verde, a ruoli ribaltati.
Sembrava cosa fatta, ma il giorno dopo ecco il "giallo", confermato da Quotidiano Sanità il 16 aprile, dato che il Ministro non sembra aver inoltrato la proposta alla Conferenza Stato - Regioni.

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