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INCOERENZA SUL PESO DEGLI EFFETTI COLLATERALI

Due pesi e due misure: perchè?

Due pesi e due misure: perchè?
  • INCOERENZA SUL PESO DEGLI EFFETTI COLLATERALI
4 - 8 minuti di lettura

Gli effetti collaterali di un farmaco, le reazioni o eventi avversi a un vaccino, sono sotto stretta osservazione, considerando che negli ultimi 4 anni i dati hanno parlato di decine di migliaia di segnalazioni.

E questo è giusto, se non fosse che mancando una anagrafe nazionale univoca, c'è l'aggravante che i dati sono sottostimati e molti casi non sono rientrati nel "calderone" delle segnalazioni.
Aggiungiamo a questo il fatto che, come sottolinea l'AIFA dal suo sito Internet, «le segnalazioni di sospette reazioni avverse (ADR, Adverse Drug Reaction in inglese) costituiscono un’importante fonte di informazioni per le attività di farmacovigilanza», quindi il fine è prettamente statistico e serve, teoricamente, per migliorare e ridurre quindi il numero di casi in cui il farmaco o il vaccino potranno ancora fallire, creando conseguentemente dei danni.

Ma siamo sicuri che questa farmacovigilanza funzioni, ma soprattutto, siamo sicuri che questa osservazione sia applicata da parte del ministero in tutti gli ambiti dove si assumono dei derivati senza un adeguato controllo medico?

Stressiamo volutamente alcuni concetti.

Il fumo da sigaretta: attivo, passivo, diretto o indiretto fa male e su questo non esistono dubbi di alcun tipo.
Per “supportare” questo concetto noto a tutti, sui pacchetti di sigarette da qualche hanno vige l’obbligo di mettere foto spaventose di patologie legate al fumo.

A questo proposito se qualcuno ancora di sta chiedendo perché sono spariti i pacchetti da 10 sigarette il motivo è semplice : la dimensione della confezione non permetteva di avere immagini così chiare e incisive come quelle che possono essere collocate sui pacchetti da 20.

L’alcol fa male, giustissimo vietarlo ai minori, anche gli adulti lo devono consumare con criterio senza mai eccedere.
Lodevoli le campagne informative per dissuadere chi si mette alla guida dopo aver bevuto.

Dietro questi pregevoli e indiscutibili principi informativi, il cui merito va ai Ministeri della Sanità che tanto hanno fatto per portare a conoscenza di tutti i danni provenenti dal consumo di fumo, alcol ecc. un lecito dubbio potrebbe esserci.

Un esempio, d'estate, si suda, bisogna idratarsi di più, mangiare più frutta e verdura e su ogni canale televisivo sono frequenti le pubblicità di integratori di sali minerali ed altre sostanze, che però si “scoprono” solo comprando l’integratore e leggendone il contenuto (creatina, ariginina, beta alanina, magnesio, caffeina ecc.ecc.).

Ma poi chi lo fa? E qui la colpa è nostra che tanto siamo curiosi di sapere cosa succede su facebook, ma meno di ciò che contiene quello che ingurgitiamo.

Comunque integratori in libera vendita, raramente succede che un farmacista chieda per cosa lo compriamo, a chi è destinato, tant’è che tanti integratori si comprano al supermercato senza dover passare da nessun farmacista, ma solo in cassa o comodamente su internet quindi dove benevolmente un “pistola” di 15 anni, che crede di essere spossato a causa di carenze vitaminiche se lo può fare arrivare senza che nessuno se ne accora.
Tanto d’estate lui è a casa tutto il giorno, i genitori no, 8.94 € (prezzo preso a caso su internet per un integratore) in tasca ce li ha, hai voglia di mettere filtri su internet.

Facciamo comunque alcuni esempi.

Le fonti sono prese a caso da siti diversi proprio per non voler “validare” pareri di una sola fonte:

Creatina: EFFETTI COLLATERALI

Disidratazione e ritenzione idrica: la creatina regala un apparente sensazione di aumento delle masse muscolari grazie all'aumentata ritenzione idrica intracellulare a livello muscolare.
In seguito all'utilizzo massiccio di creatina è pertanto probabile un aumento del peso corporeo che risulta particolarmente deleterio per la prestazione sportiva durante gare di durata (circa 3' in più sulla maratona per ogni kg in eccesso).

Disturbi gastrointestinali: se assunta a dosi elevate (superiori ai 20 g/die) la creatina causa problemi gastrointestinali e diarrea ad alcuni individui (causata dal surplus non assorbito di creatina).

Problemi renali: una funzione renale compromessa non è compatibile con l'utilizzo di creatina che è sconsigliata anche in condizioni di severa disidratazione e in concomitanza con l'uso di farmaci che possano compromettere o soltanto impegnare seriamente la funzione renale (probenecid, FANS, cimetidina, trimethoprim).

CONTROINDICAZIONI

Uso di diuretici
Disidratazione
Allergia o ipersensibilità individuale alla Creatina

Deficit della funzione renale

Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/integratori/effetti-creatina.html

Arginina, quali sono le controindicazioni

L’arginina presenta anche degli effetti collaterali che non bisogna sottovalutare: prima di tutto è controindicata nelle persone che soffrono di frequenti manifestazioni cutanee di Herpesvirus; allo stesso tempo, dosi elevate di arginina possono causare una serie di malesseri: reazioni allergiche, cefalea, ipotensione, diarrea, tossicità renale, nausea, crampi addominali, sintomi d’asma.

E ancora, l’arginina può causare variazioni nei livelli di glucosio e di sostanze chimiche all’interno del sangue.
In particolare, non dovrebbe essere utilizzata dalle donne in gravidanza (o nel corso dell’allattamento) e nemmeno dai bambini senza l’approvazione medica.

Tratto da : www.paginemediche.it/benessere/bellezza-e-salute/arginina-effetti-benefici-e-controindicazioni.

BETA ALANINA : Effetti collaterali

Un effetto collaterale della supplementazione di beta-alanina è una sensazione di prurito o formicolio che si manifesta dopo pochi minuti dall'ingestione.
Il volto, in particolare intorno alle labbra, è particolarmente sensibile a questo effetto.
Questo effetto è noto come parestesia e si crede sia l'effetto del legame della beta-alanina con i nervi sotto la pelle.

Alcune persone trovano la sensazione piacevole eccitante.
Tuttavia, altri possono trovare la parestesia sgradevole e difficile da tollerare, anche se è completamente innocua.
La sensazione si riduce con l'uso continuato, e può anche essere ridotta assumendo l'integratore dopo i pasti (soprattutto carboidrati).

La parestesia viene normalmente attenuata dopo l'inizio dell'attività fisica.
L'effetto è invece potenziato se la beta-alanina viene consumata insieme alla caffeina, quindi alcuni prodotti contenenti entrambi gli ingredienti da assumere nel pre-allenamento possono avere un effetto potente.
Se la parestesia non viene bene tollerata, può essere consigliabile spartire la dose in piccole quantità durante la giornata, e consumarle dopo i pasti.
Non ci sarebbero altri effetti collaterali della supplementazione di beta-alanina, e la ricerca ha anche dimostrato essere un integratore sicuro.

Tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/%CE%92-alanina#Effetti_collaterali.

Magnesio

Se soffri di insufficienza renale, dovrai fare attenzione alle dosi di magnesio che assumi.

Durante il ciclo di integratori, però, cerca sempre di ascoltare il tuo corpo e i segnali che ti invia.
Un eccesso di magnesio può, paradossalmente, provocare gli stessi sintomi di una carenza.
Per prima cosa, potresti avvertire disturbi intestinali come nausea e diarrea.

A questo potrebbero poi unirsi crampi muscolari e leggere alterazioni del battito cardiaco, fino ad arrivare a problemi respiratori.
Si tratta di un effetto collaterale che potresti riscontrare soprattutto se utilizzi un preparato a base di magnesio supremo, la formulazione che viene assorbita più rapidamente dal tuo intestino.

Negli altri casi, invece, il tuo corpo dovrebbe essere in grado di regolare in autonomia la quantità di magnesio da metabolizzare.

Tratto da https://www.ohga.it/magnesio-quali-sono-le-controindicazioni-e-quando-si-rischia-di-assumerne-troppo/.

 

Si potrebbe andare avanti all’infinito; elemento per elemento, vitamina per vitamina, stagione per stagione in quanto per ogni stagione le case farmaceutiche hanno l’integratore “giusto”.

Ma i dubbi sono:

  • La signora Luisa di anni 70 che si sente “spossata” come fa a sapere che il tal integratore è compatibile con le eventuali medicine che assume?
  • Ma tutti quelli che soffrono di insufficienza renale, magari al livello iniziale, come fanno a saperlo?
  • Ma se mi viene una “parestesia” e non so il perché a chi viene in mente che potrebbe essere un ingrediente dell’integratore che ho comprato al supermercato?
  • E se nel mezzo delle mia vacanze mi viene un bel “Herpesvirus” sulla bocca e non posso più stare al sole oltre a dovermi impomatare non con olio solare ma con unguenti medicinali con chi me la prendo?
  • E se ho ipersensibilità verso una delle sostanze che compongono il “tal” integratore e nel mezzo di una escursione in montagna non mi basta un rotolo di carta igienica? A valle come ci ritorno?

Prendendo a caso le avvertenze di uno dei tanti integratori tanto pubblicizzati:

“AVVERTENZE : Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore a 3 anni. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Per la presenza di creatina il prodotto è destinato ai soli adulti. Non utilizzare in gravidanza.”

E tutto il resto che dovrei sapere?

Ma perché vengono pubblicizzati come pozioni universali prodotti per il “benessere” senza che venga data la giusta informazione e dando il “distorto” messaggio che vanno bene per tutti (a parte il laconico “prodotto destinato ai soli adulti”)?

Sicuramente gli integratori fanno bene, ma a parte l’amichevole raccomandazione “Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano” perché non viene scritto che l’integratore va assunto solo in caso (certo e diagnosticato da un medico) di carenza del tale componente, vitamina o minerale che sia, perché in caso contrario non servono a nulla?

Forse perché la gente starebbe più attenta prima di comprare al supermercato o su internet un integratore che in quanto prodotto a tutti gli effetti farmaceutico dovrebbe essere venduto nelle farmacie e dietro prescrizione; così però forse se ne venderebbero di meno e non “molto di più”.

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