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Nuovo affronto

Grillo, vaccini e la 210: la Legge dimenticata

Grillo, vaccini e la 210: la Legge dimenticata
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2 - 4 minuti di lettura

E' successo domenica scorsa, in Piazza Duomo, durante la mattina.
Un flash mob organizzato da alcuni genitori che hanno voluto inviare un messaggio chiaro al Ministro Grillo.

Stante le recentidichiarazioni del Ministro Grillo, dalle quali si evince un rinnego nei confronti dei danneggiati da vaccino, genitori di tutta Italia stanno ricordando, con un segnale comunicativo forte, che esiste una Legge, dimenticata, la Legge 210/92 che nasce proprio per il risarcimento.
E proprio per effetto di questa legge lo Stato, attraverso i suoi Ministeri, risarcisce famiglie che hanno vissuto la pena più pesante per essersi fidati di un sistema di prevenzione vaccinale che non vuole ammettere i rischi annessi.

Abbiamo intervistato una delle partecipanti, Veruska Scarpino, che ha voluto raccontarci la sua esperienza e quello che oggi sta vivendo.

D.: Perchè oggi e perchè questo segnale chiaro circa l'esistenza di una Legge come questa?

Sono mamma di un bambino che ha avuto dei problemi di salute dopo la somministrazione dei vaccini, abbiamo già una diagnosi e siamo in accertamento per l'ulteriore seconda patologia, potrei, volendo, anche valutare di ricorrere alla Legge 210.

La legge 210/92 riconosce l'eventuale indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni, si, quella legge che genitori di bambini danneggiati e, in alcuni casi, purtroppo deceduti, come GIorgio Alberto Tremante, Nadia Gatti (presidente della nota associazione CONDAV che è anche stata audita presso la Commissione Sanità per l'attuale Disegno di Legge 770 in discussione al Senato) e altri genitori, con le loro lotte sono riusciti ad ottenere a tutela di tutti noi.

D.: Perchè interpellare il Ministro Grillo?

Viste le ultime dichiarazioni del ministro della salute Giulia Grillo a Chieti: "Di morbillo si muore, di vaccino non è mai morto nessuno", se decidessi di avvalermi della suddetta legge, prenderei parte della schiera degli "invisibili", ossia quelli che hanno vaccinato per la famosa immunità di "gregge" e che poi quando sono sorte le reazioni avverse e hanno fatto il conto dei danni sono stati dimenticati.

D.: Cosa vorrebbe dire al Ministro?

Ministro della salute, lei che si era detta per la libertà di scelta,lei che aveva parlato di danneggiati,reazioni avverse e morti da vaccino durante le discussioni riguardanti la legge 119, ora si è dimenticata di tutti noi come della legge 210, quella a nostra tutela e rappresentanza?
Possiamo ancora fidarci di chi dovrebbe rappresentarci e tutelarci, oltretutto da medico nega invece la nostra esistenza e le possibili reazioni averse riguardo le vaccinazioni in quanto trattamento farmacologico ? Perché poi questo radicale cambiamento?

D.: Lei prima ha citato il CONDAV, il Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino. Sappiamo che la presidente, Nadia Gatti, ha fatto un intervento impeccabile proprio durante la audizioni in Senato....

L'associazione CONDAV tutela e aiuta le famiglie dei danneggiati, ogni anno celebra la Giornata Nazionale in ricordo delle persone  decedute o rese disabili dai vaccini: si tratta di un elenco di bambini, ragazzi e adulti che, dopo lunghe sofferenze, hanno lasciato i loro cari e a questo elenco, ogni anno si aggiunge un nuovo nome. Non si può negare tutto questo!

D.: Perchè oggi e perchè Milano.

L’iniziativa di Milano appena avvenuta, ha riunito indistintamente famiglie  di bambini danneggiati e genitori per la libertà di scelta.
Sono stufi delle chiacchiere e con il desiderio di farsi sentire, consapevoli che solo insieme e con lo stesso obbiettivo comune si vuole e si può riprendere quello che è un diritto di tutti, hanno manifestato così la libertà di scelta vaccinale appunto, anche a nome di tutti i danneggiati e deceduti.

D.: Quale segnale vuole lasciare....

Non abbiamo nessuna intenzione di stare a guardare, continueremo a lottare per i nostri bambini perché nessuno può obbligarci ad un trattamento sanitario di importanza così rilevante, specie a fronte di grossi rischi o danni irreversibili.
A tal proposito vorrei ricordare che non è possibile obbligare ad un trattamento sanitario ove c'è un rischio, di qualsiasi tipo, e poi a fronte di reali "problemi" essere dimenticati e abbandonati.

La nostra lotta continuerà dovunque potremo fare sentire la nostra voce.     

 

Grazie a Veruska Scarpino e a tutti coloro che, in piena libertà, hanno voluto dare questo segnale forte che si è divulgato in tutta Italia. Vediamo se questo lo ha percepito anche il Ministero della Salute, nella persona del suo maggior esponente.

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