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- Alessia Francesca Raineri
- Editoriale
In tempo di pandemia, oltre che con mascherine, guanti monouso e gel igienizzanti, abbiamo familiarizzato con termini fino a qualche mese fa sconosciuti ai più.
Molti con una pertinenza semantica chiara e adeguata al contesto in cui ci siamo trovati a vivere, altri il cui significato è stato volutamente adattato ad un contesto tutt’altro che pertinente: uno di questi è il termine negazionismo ed il suo derivato negazionista.
Partiamo dalla sua definizione enciclopedica.