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Grido di allarme di 9.592 famiglie: mancano educatori di sostegno!

La denuncia arriva dalla Lombardia, per quanto è un problema gravissimo che colpisce tutta Italia.
Mancano gli educatori di sostegno, un lavoro precario e mal pagato che sta portando gravissimi disagi a famiglie che già vivono l'incubo di una patologia spesso sottovalutata.
Sono coinvolte oltre 9.500 famiglie che oggi chiedono a gran voce alla regione di prendere provvedimenti, se necessario coinvolgendo anche Roma.

Contratti regionali inadeguati, uniti a salari insufficienti portano le cooperative, mezzo spesso utilizzato per la ricerca di figure atte a questo tipo di sostegno, a disertare i bandi regionali.
Problemi normativi, difficoltà nell'erogazione dei voucher, a farne le spese chi non dovrebbe, ovvero i bambini con le loro famiglie.

Le stime nazionali, condotte dall'Istituto Superiore della Sanità e dal Ministero della Salute, attraverso il "Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico", parlano di una stima di bambini con autismo di 1:77 nella sola fascia 7-9 anni.
Un fenomeno drammatico e crescente che dovrebbe essere approfondito.

#GreenPass: protesta dei sanitari, ingresso e consumo alla mensa di Spedali Civili Brescia

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E' notizia di poche ore fa, arrivata in redazione e confermata dagli stessi autori attraverso reportage audio, video e fotografico.
La mensa aziendale di Spedali Civili di Brescia oggi è stata oggetto di una importante iniziativa da parte del personale contrario all'imposizione del greenpass.

Una azione concertata nella giornata di ieri durante lo sciopero indetto dalla associazione sindacale FISI - Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali -, che il 13 settembre ha proclamato uno sciopero generale nazionale del personale sanitario di tutti i settori, pubblici e privati.

E attraverso una autodichiarazione, argomentata all'ingresso della mensa, personale sanitario e operatori di magazzino di uno dei più importanti nosocomi europei, secondo nel continente per dimensioni, sono entrati oggi nei locali della mensa ospedaliera. Consumandolo al tavolo il proprio pasto.
Una rivendicazione di meri diritti costituzionali, civili e umani che non possono venire meno difronte ad un certificato verde imposto dalla politica italiana, che nulla ha di scientifico ai fini della lotta alla Covid.

Arconate (MI): Green Pass per accedere ad evento in piazza. Esclusivamente da seduti.

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Arconate (MI): Green Pass per accedere ad evento in piazza. Esclusivamente da seduti.

Lo apprendiamo direttamente dal sito istituzionale del Comune che dalle proprie pagine web esplicita «L'Amministrazione Comunale di Arconate, dopo la stagione buia del Covid, riparte con l'organizzazione degli eventi estivi. Le manifestazioni si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti-contagio, per festeggiare in piena sicurezza! È per questo motivo che si richiede, in ingresso, l'esibizione del "Green Pass" e il rispetto di alcune regole basilari per evitare possibili situazioni di contagio.»

Senza voler ingaggiare una campagna esplicita contro il particolare Comune - dato che non è il primo e nemmeno l'ultimo -, singolare il fatto che si faccia appello "al rispetto di alcune regole basilari", quando chi predica o finge di predicare bene, poi nella realtà razzola male.

Si, perché in tutto questo contesto in cui l'emergenza sanitaria, almeno nei fatti, risulta essere lontana, si vanno a ledere i principali diritti dell'individuo facendo leva nuovamente sulla paura, ma soprattutto non si rispettano nemmeno i pareri e gli indirizzi forniti dagli enti istituzionali come il Garante della Privacy e la Costituzione Italiana.

Ma del resto si sa, quando una pandemia diventa di natura "politica", nulla si può fare per scovare lucidità in mezzo a tante eresie che vogliono tenere lontane le responsabilità da chi realmente è il principale complice della diffusione dei contagi e di tutti i decessi avvenuti nel nostro paese.

Cittadini, insegnanti, medici e avvocati in piazza il 25 luglio 2020 a Milano

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Cittadini, insegnanti, medici e avvocati in piazza il 25 luglio 2020 a Milano

A Scuola! Questa lo slogan che ha portato molte realtà associative a decidere di scendere in piazza sabato prossimo, 25 luglio, dalle ore 15, in Piazza Duca D'Aosta a Milano.

Appena fuori dalla stazione centrale, sotto il Palazzo Pirelli simbolo per anni della sede di Regione Lombardia, si riuniranno molte famiglie per una manifestazione incentrata sul tema della scuola e dell'invasione che la sanità ha avuto in tale contesto.

Dal palco, relatori provenienti da diverse associazioni di genitori, insegnanti, medici e avvocati, che porteranno la loro voce in una piazza che vuole dare un segnale forte al Governo, in particolare al Ministero della Salute e a quello della Istruzione.

Le condizioni per la riapertura della scuola a settembre, in tempi di Covid, sono un connubio tra incertezza e controsensi, e qualcuno chiede in tempi brevissimi di fare ordine.

Antinfluenzale panacea del post-pandemia

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Antinfluenzale panacea del post-pandemia

Approvata all’unanimità in Regione Lombardia, lo scorso 16 giugno, una mozione volta a decretare l’obbligo del vaccino antinfluenzale per anziani, insegnanti e categorie fragili 1.

Entrando nel dettaglio della mozione, leggiamo che il Consiglio regionale della Lombardia “impegna la Giunta e l’Assessore competente a istituire immediatamente una struttura di programmazione sanitaria che provveda al coordinamento dell’assistenza territoriale e dei servizi sociali dei comuni e garantisca la vaccinazione antinfluenzale obbligatoria per i cittadini over 65, le categorie fragili e gli insegnanti, così da ridurre i fattori confondenti per il COVID-19 in presenza di sintomi analoghi. provvedendo all’immediato approvvigionamento” (pag.3/3).

Chi sono i soggetti “fragili”?

Resta da comprendere cosa si intenda nello specifico con “categorie fragili”, poiché è doveroso un distinguo tra “persona fragile” e “lavoratore/trice fragile”.
Tuttavia, in entrambi i casi, il target risulta estremamente ampio, poiché  ingloba diversi soggetti.

#SARDEGNA: esami prevaccinali rimborsabili. Definiti spreco e ignoranza, ma la firma è PD

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#SARDEGNA: esami prevaccinali rimborsabili. Definiti spreco e ignoranza, ma la firma è PD?

La notizia è rimbalzata dall'isola alla terra ferma, facendo ritorno non senza polemiche: esami prevaccinali rimborsabili attraverso i soldi stanziati dalla Regione.
Una azione, come si apprende dalle parole dell'Assessore alla Sanità Nieddu, finalizzata a "un sostegno alle famiglie in ambito socio-sanitario, valutando sempre come prioritari la sicurezza e l'accessibilità delle cure".

200 mila euro provenienti dal Fondo Regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona, di cui Nieddu si prende inizialmente i meriti.
Fino all'indomani, quando arrivano pesanti critiche soprattutto da ambienti gestiti da sanità privata del capoluogo lombardo, che definiscono la specifica assistenza sanitaria come uno "spreco" e quella di Nieddu "ignoranza".

Inizia così uno scambio di accuse tra l'assessore dell'attuale giunta Solinas e l'ex Governatore Francesco Pigliaru per lo scarico di responsabilità.
Ma se la mozione portasse la firma del PD, le polemiche resterebbero oppure tutto dipende da "chi fa cosa", su cui si misura il prezzo del successo?

Anche perchè non tutto vi è stato raccontato.

#Vaccini: tra dubbi e certezze. La Conferenza "PRIMUM NON NOCERE" fa tappa a Alessandria

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#Vaccini: tra dubbi e certezze. La Conferenza "PRIMUM NON NOCERE" fa tappa a Alessandria

Lo scopo è portare informazione scientifica e sociale laddove le istituzioni sono latitanti.
Una campagna informativa attraversa l'Italia e arriva alla sua terza tappa in Piemonte.

Un sabato pomeriggio, un teatro colmo di gente proveniente anche da regioni limitrofe, una conferenza durata oltre cinque ore con importanti tematiche illustrate da esperti e critici.

Rapporti con la politica dai risultati deludenti, esiti di inchieste nate per indagare sui danni da vaccino ai militari e le correlazioni alle patologie insorte nei bambini e ragazzi con la profilassi vaccinale prevista durante il servizio di leva.

Le analisi sui vaccini, portate avanti dall'Associazione veneta Corvelva, che stanno ricevendo attenzione in tutto il mondo.

#Vaccini: lotta alla discriminazione che da Ivrea lancia la staffetta nazionale

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#Vaccini: lotta alla discriminazione che da Ivrea lancia la staffetta nazionale

La storia della scuola dell'infanzia Villa Girelli di Ivrea, gestita dalla cooperativa Alce Rosso, è ormai di dominio pubblico.
Le cronache riportano di una madre che con fermezza sta portando avanti la sua lotta contro la discriminazione attuata dalla dirigenza scolastica verso i suoi ed altri bambini iscritti presso l'istituto.

Una forma di protesta non violenta, portata avanti da giorni, che oggi ha visto anche la proposta di una staffetta a livello nazionale.
Un modo per incentivare l'informazione e la trasparenza verso queste vicende che non trovano spazio su una stampa che è più concentrata a dare voce ad altro, ma non alla protezione e al benessere dei bambini.

La scuola si appella a quelle che ritiene politiche socio-sanitarie di pertinenza della legge 119/17 (detta Lorenzin).

In un video mamma Chiara, insegnante e madre di 3 figli vaccinati ai quali manca solo l'MPR, spiega nel dettaglio lo svolgimento dei fatti e le sue impressioni.

Anagrafe vaccinale: pericolosi errori, omissioni o che altro?

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Ergo, Regione Lombardia non dispone di una anagrafe vaccinale centralizzata.
Era il titolo del primo articolo che a ottobre 2018 denunciava la mancanza di un sistema informatizzato e centrale in Regione Lombardia.

Il D.L. 73 del 2017, convertito poi nella Legge 119 sull'obbligo vaccinale, prevedeva, più per imposizioni di politica sanitaria che per reale emergenza, l'istituzione di una anagrafe vaccinale in tutte le regioni, ma questa parte di legge in molte di queste non aveva mai avuto seguito.

La stessa Lombardia aveva dichiarato, come altre regioni, di esserne in possesso ancora nella primavera 2018.
Solo l'interpellanza di un gruppo di genitori evidenziò non solo la non completa creazione della piattaforma, ma addirittura che fino a settembre 2018 il riversamento dei record vaccinali non era mai avvenuto.

Come è la situazione oggi? Dalle testimonianze arrivate alla redazione come quella di oggi, siamo ancora lontani da quello che doveva essere lo strumento efficiente che era stato professato dal Ministero.

#Vaccini, prevenzione, disabilità. I cittadini rispondono con CReLDiS

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#Vaccini, prevenzione, disabilità. I cittadini rispondono con CReLDiS

Cittadini attivi. Attenti a ciò che succede. Consapevoli del proprio ruolo nella società e motivati a offrire un contributo collettivo, ciascuno secondo le proprie capacità professionali.

Sono insegnanti, avvocati, informatici, medici, liberi professionisti e pensionati, donne e uomini di ogni età.
Insieme formano il Coordinamento di cittadini CReLDis (Coordinamento Regionale Lombardia Diritti e Salute). Presente in Lombardia, è rappresentata ogni provincia della regione.

Anagrafe regionale in Lombardia...pronti, partenza...via!

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Anagrafe regionale in Lombardia...pronti, partenza...via!

All’orizzonte una nuova scadenza per le famiglie e per il personale amministrativo delle scuole italiane.

Se nel belpaese non possiamo ancora vantarci di possedere una anagrafe vaccinale nazionale, per la cui creazione saranno stanziati ben 2,5 milioni di euro, possiamo sempre verificare lo stato avanzamento lavori della anagrafe vaccinale informatizzata della nostra regione di appartenenza, in un quadro di evidente disomogeneità geografica.

La guerra dei dati: le coperture vaccinali quando l’anagrafe non c’è

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La guerra dei dati: le coperture vaccinali quando l’anagrafe non c’è

Ci siamo già occupati di approfondire il tema dell'anagrafe vaccinale in Lombardia qualche tempo fa.

E a grande “sorpresa”, in data 21 marzo 2019 Il Sole 24 ORE pubblica i dati relativi alle soglie di copertura vaccinale in regione Lombardia, dal 3^ al 15^ mese di vita, bacchettandola a dovere per il mancato raggiungimento della fantomatica immunità di gruppo con relativa soglia del 95%.

Proprio mentre il DDL 770 è in discussione in Senato.

“Fuori la mafia dallo stato”. All’assemblea dei 5 Stelle: le vere stelle sono i genitori

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“Fuori la mafia dallo stato”. All’assemblea dei 5 Stelle: le vere stelle sono i genitori

Proseguono le proteste dei genitori per la libera scelta in seguito all’entrata in vigore del Decreto Lorenzin sul super obbligo vaccinale, poi diventata legge 119/2017. 
Dal 2017 il dissenso non si ferma, questa volta a Milano davanti al Palazzo delle Stelline in Corso Magenta in occasione della Assemblea sulla riorganizzazione del Movimento 5 Stelle.

Sul tavolo del Senato il DDL 770 fa paura, numerosi i punti oscuri e nebulosi.
Non solo libera scelta terapeutica, ma vari temi inerenti la salute: glifosato, pesticidi, lobbies farmaceutiche.

Il servizio andato in onda su Rai3, al TG regionale.

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