Lettere alla redazione

COMUNICATO STAMPA

Pubblicità occulta del vaccino Bexsero prodotto da GlaxoSmithKline nella campagna informativa “MissingB”

Pubblicità occulta del vaccino Bexsero prodotto da GlaxoSmithKline nella campagna informativa “MissingB”
  • COMUNICATO STAMPA
3 - 5 minuti di lettura

Pubblichiamo il Comunicato Stampa dell'Associazione Corvelva arrivato in redazione nella giornata di ieri.

Comunicato stampa Associazione Corvelva
10 dicembre 2019

È dei giorni scorsi l’avvio a reti unificate della campagna “MissingB”. Apparentemente una normale promozione di GlaxoSmithkline alla vaccinazione anti-meningococco B, approvata dal Ministero della Salute e patrocinata da Società Italiana di Pediatria (SIP), Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) e World Federation of Public Health Associations (WFPHA).

Come Associazione Corvelva ci siamo trovati costretti a segnalare all’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la campagna “MissingB” poiché, secondo il nostro modestissimo parere, presenta elementi tali da porla in netto contrasto a specifiche norme descritte nel D.Lgs 6 settembre 2005 n. 206 “Codice del consumo”, nel D.Lgs 24 aprile 2006 n. 219 e nel D.Lgs 2 agosto 2007 n. 145 “Pubblicità ingannevole”.

Il motivo è molto semplice: la campagna, presentata sostanzialmente più come istituzionale che commerciale, è mirata non a promuovere le vaccinazioni in generale, né le vaccinazioni contro “la meningite”, bensì una singola vaccinazione per la quale, guarda caso, l’unico prodotto disponibile è il Bexsero, prodotto da Gsk: quella contro il meningococco di tipo B.
In una situazione dunque di monopolio di fatto, l’utente che fruisce della campagna “MissingB” non viene messo a conoscenza del fatto che solo il vaccino Bexsero possa essere somministrato al proprio figlio per la protezione dal meningococco B e, inoltre, non viene detto in maniera esplicita che questo vaccino non è gratuito al di fuori delle coorti 2017-2019; infatti in molte parti d’Italia il ciclo previsto per il vaccino Bexsero, per i nati prima del 2017, ha un costo che può arrivare circa 300 euro, a carico delle famiglie.

L’Azienda GlaxoSmithKline si è avvalsa di una deroga riguardante la pubblicità dei medicinali non “da banco” ma, a nostro avviso, lo ha fatto ledendo i diritti dei consumatori e rendendo la propria campagna occulta e ingannevole, avvalendosi del beneplacito di Società Scientifiche e dell’approvazione del Ministero, usufruendo in questo modo di innumerevoli articoli redazionali a sostegno e facendo comparire l’operazione pubblicitaria “MissingB” su quotidiani online e cartacei senza che si specificasse che si trattava di inserzioni pubblicitarie.
Addirittura è accaduto che su quotidiani nazionali si facesse comparire la campagna stessa, intesa come spazio pubblicitario, omettendo il logo GSK, e lasciando visibili invece quelli del Ministero e delle sigle istituzionali summenzionate.

In Italia non è la prima volta che un’azienda farmaceutica sponsorizza un proprio vaccino in contrasto con la legge vigente. Era il 2006 quando l’azienda Wyeth Pharmaceuticals, con l’appoggio ancora della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), lanciò una campagna per la vaccinazione anti-pneumococco, che però fu subito fermata dall’AIFA. Lo scopo di quella campagna era questo: far vaccinare tutti i bambini sotto i due anni contro lo pneumococco (uno dei batteri responsabili di una forma di meningite). Un particolare da non trascurare, allora come oggi, è che la Wyeth, guarda caso, produceva proprio l’unico vaccino disponibile in Italia contro lo pneumococco: il Prevenar, e questo fu il motivo principe dell’intervento di Aifa.

La scorrettezza della pubblicità della Wyeth, se osservata accanto a quella di GSK, rivela dei parallelismi imbarazzanti: è per noi palese come questa, targata GSK, abbia le medesime caratteristiche della precedente campagna Wyeth, in quanto il Bexsero risulta appunto essere l’unico vaccino anti-meningococco B disponibile, proprio come lo era allora il Prevenar per lo pneumococco.

Sempre di più e sempre più spesso l’interesse privato entra nelle decisioni pubbliche e non possiamo scordare che proprio la consulenza sul vaccino Bexsero fu indicato tra i presunti conflitti di interesse dell’ex Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Gualtiero Ricciardi denunciati da molti media; che la SIP e la FIMP, patrocinatori della campagna MissingB, oltre allo stesso Istituto Superiore di Sanità,abbiano percepito lecite ma ingenti somme dalla stessa GSK tra il 2014 ed il 2017. Nello specifico l’ISS si è visto trasferire € 332.593,76, la Società Italiana di Pediatria (SIP) € 188.194,44 e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) € 550.983,30, a vario titolo, solo dalla società Glaxosmithkline e solo in questi anni. Tutte elargizioni chiaramente descritte nei report EFPIA, lecite forse ma per noi eticamente inappropriate visto il ruolo ricoperto dalle società scientifiche (SIP e FIMP) e dall’Ente (ISS) nella stesura dei PNPV e nella promozione della bontà e necessità delle vaccinazioni di massa.

Sperando che l’AGCM riesca a valutare la nostra segnalazione, lasciamo a tutti voi libero accesso alla stessa mediante il link che troverete in calce, corredata di tutte le fonti del caso, in modo che ognuno si possa fare una propria opinione sulla correttezza di questa campagna e della nostra segnalazione da cittadini preoccupati dalle conseguenze che l’ingerenza economica privata nel settore pubblico, e in particolare in campo sanitario, sta assumendo in questo nostro Paese...

Corvelva Staff

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