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Alle parole non seguono i fatti

Audizioni in Senato. Le promesse disattese del Presidente Sileri

Audizioni in Senato. Le promesse disattese del Presidente Sileri. E di tutta la Commissione Sanità
  • Alle parole non seguono i fatti
3 - 5 minuti di lettura

Una mattina di nuove audizioni quella di oggi, che porta a circa 35 le realtà ascoltate presso la Commissione Sanità del Senato in merito al Disegno di Legge n. 770 "Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale".
Il Presidente di Commissione, Pierpaolo Sileri, molti lo ricordano per le dichiarazioni fatte durante un video del 30 ottobre scorso e pubblicato sul canale Youtube di Gianluigi Paragone.
Ma durante le odierne audizioni, proprio quelle dichiarazioni sono state disattese scatenando non poche lamentele da chi è ancora in attesa di essere convocato.

Il 30 ottobre scorso si apprendeva dell'esistenza di una lista di oltre 70 realtà che avevano inoltrato regolare richiesta per essere auditi in commissione.
L'intento di ognuna, quello di proporre possibili emendamenti ad un Disegno di Legge che dimostrava poca apertura e pochi cambiamenti rispetto agli errori già presenti nella attuale Legge 119 che regolamenta la obbligatorietà vaccinale nella fascia di età 0/16 anni.

Proprio dalle voce di Sileri si apprendeva la volontà di sentire la voce di tutti, tanto da spingere Paragone a intitolare il video "Vaccini, nessuna voce sarà zittita":

 

Ma durante le audizioni odierne si è appreso che all'interno delle aule parlamentari qualcuno ha fretta di chiudere, si può ascoltare dal video caricato sul sito del Senato (al minuto 10 e 46 secondi), le parole del Presidente Sileri che non lasciano dubbi circa la volontà di terminare le audizioni la settimana prossima. Trascriviamo le parole pronunciate:

... vorrei solo far presente che finiremo le audizioni a breve, oggi ne abbiamo molte e domani ne abbiamo altrettante.
 La prossima settimana terminiamo le audizioni poi iniziamo la discussione generale, quindi qualunque altra considerazione sarà per la discussione generale che ci vedrà impegnati per la prima parte del mese di Febbraio, perché dobbiamo concludere questo Disegno di Legge nei tempi più rapidi possibili.

Ma perchè la polemica?
Quante sono le realtà che in qualche modo si sono contrapposte a questo Disegno di Legge che porta la firma di Senatori di Lega e 5S?

Il DDL 770 è iniziativa dei Senatori:

 Stefano Patuanelli, capogruppo M5S

 Massimiliano Romeo, capogruppo della LEGA

 Pierpaolo Sileri, Presidente di commissione e M5S
 Maria Domenica Castellone, M5S

 Sonia Fregolent, LEGA

Proprio il giorno di apertura delle audizioni al Senato, il 30 ottobre scorso, si intravvedeva un certo "imbarazzo" da parte dei protagonisti dato che le prime realtà ad essere audite erano tutte dichiaratamente pro vaccinazione di massa.
All'imbarazzo si è anche aggiunta la rabbia di chi ha visto, nel mezzo di qualche sogghigno dei protagonisti, l'uso delle solite etichette "provax/novax" da parte di chi riveste cariche istituzionali, le ultime che dovrebbero prestarsi ad alimentare l'esistenza di fazioni contrapposte che stanno creando anche un certo disagio e scontro sociale.

Più informazioni escono sulle audizioni presso la commissione al Senato, più si rafforza l'impressione che tutto fosse studiato a tavolino ancor prima dell'avvio.
Tutto quello che è stato e che verrà scoperto con ulteriori indagini sui vaccini è qualcosa che non può lasciare indifferenti.
Ma in commissione sembra che questi risultati scorrano come fosse acqua corrente. Anzi, l'atteggiamento è proprio quello di trovare ogni strumento possibile per screditare le analisi dell'Associazione veneta CORVELVA, presente alla recente conferenza stampa presso la Sala della Camera dei Deputati.

Il problema è che il tentativo di "smontare" le analisi la si affida al ricercatore di turno, a sua volta smentibile da un qualunque tecnico esperto di spettrometria di massa che potrebbe segnalare tutte le inesattezze riportate dal sedicente docente di chimica organica.

L'amarezza aumenta quando alle promesse fatte non sono seguiti i fatti, promesse da mercanti ...
L'interesse in questo momento è tutto concentrato ai migranti, argomento certamente importante, ma non alla salute dei bambini, argomento di certo non di secondo piano.

Queste parole provengono da attivisti della base del governo giallo / verde che stanno sollecitando i comitati di genitori sparsi in tutta Italia a farsi sentire in ogni contesto e che da due anni ormai lottano contro una legge liberticida. Quella base della politica, che ancora oggi mantiene la sua integrità, che si contrappone con quello che sta succedendo nelle aule parlamentari da parte degli esponenti dei loro stessi partiti.

Consideriamo che il DDL 770, con tutti i suoi difetti e con la speranza che venga emendato in aula, abroga la Legge 119.
Ma l'abrogazione salta alcuni articoli, tra cui l'art. 5-bis.
Se consideriamo il percorso naturale del disegno di legge, lo stesso dovrebbe approdare prima in aula al Senato, per poi arrivare in commissione e in aula alla Camera, per l'approvazione finale.
Il tutto entro i primi di marzo, per evitare che venga superato il termine del 10, coperto dal "milleproroghe" votato all'inizio di settembre.

I tempi sono quindi stretti, evidentemente non è possibile audire tutte le realtà che ne hanno fatto richiesta, ma di certo il "disequilibrio" è evidente, considerando la forte maggioranza di sostenitori delle vaccinazioni senza se e senza ma, auditi fino ad ora.

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