- Lettere alla redazione
Da un quotidiano locale di Forlì si apprende che il Comune sarebbe in procinto di svolgere una azione che non può trovare alcun tipo di adesione e appartenenza da parte di chi comprende il significato di benessere dei bambini, dell'importanza dell'inclusione scolastica e del percorso didattico e pedagogico ai quali i bambini devono essere resi partecipi.
Il COMITATO LIBERO PER TUTTI invia una lettera aperta rivolta al Comune e a tutti i quotidiani locali.
La Redazione di Informazione Libera Press da spazio al comunicato per rendere partecipe sia la comunità locale sia quella nazionale.
Lettera aperta al Comune di Forlì, in particolare all'attenzione della Dott.ssa Patrizia Zanobi, e ai giornali locali
Oggetto: sospensioni dalle scuole materne
Forlì, 18 aprile 2019
Scopriamo dalle pagine di un giornale locale che il Comune di Forlì sarebbe in procinto di far partire lettere per sospendere dei bambini dalla frequenza di nidi e scuole dell'infanzia “per non essersi vaccinati”.
La dirigente comunale, intervistata dal giornalista, sostiene che il ritardo con cui tali lettere partono sarebbe dovuto a nuove “circolari e direttive”.
Il Decreto Lorenzin, che ha imposto l'obbligo vaccinale per i bambini e i ragazzi dai 0 ai 16 anni, risale al 2017, e, fin da subito, è stato seguito da una serie di circolari che dovevano servire a coprire le lacune dovute alla velocità e alla superficialità con cui è stato approvato.
L'ultima circolare ministeriale risale però all'estate scorsa, mentre il Milleproroghe approvato a dicembre 2018 ha semplicemente prolungato anche all'anno scolastico in corso la possibilità di autocertificare le vaccinazioni già eseguite.
Non sappiamo quindi a quali nuove disposizioni si possa riferire la dirigente comunale, e quali cavilli legali possa essere andata a scovare pur di escludere dal loro percorso scolastico dei bambini, a 2 mesi dal termine dell'anno.
La scadenza del 10 marzo, di cui tanto si è parlato sui giornali, riguardava le famiglie che avevano autocertificato di aver già provveduto ad effettuare le vaccinazioni. Quelle iscritte al comitato Libero x tutti sono circa 350 e hanno tuttora un percorso aperto con l'azienda sanitaria locale: si sono presentate ai colloqui ai quali sono stati convocati, hanno posto domande ai medici, la maggior parte di loro sta tuttora attendendo le risposte prima di poter vaccinare i propri figli. E
infatti NESSUNO ha mai ricevuto alcuna notifica di inadempienza da parte dell'Ausl, risultando tuttora in corso di regolarizzazione.
Poiché la "formale contestazione di inadempimento" all'obbligo vaccinale da parte dell'Ausl costituisce il presupposto logico e giuridico della eventuale "sospensione" dalla frequenza scolastica, non si capisce sulla base di quali presupposti e di quale normativa vengano ad oggi promessi questi provvedimenti.
Ci sembra incredibile - ma non solo: imperdonabile - la leggerezza con cui si possa pensare di strappare dei bambini dai loro amici, dai loro insegnanti, dal loro percorso educativo e di socializzazione, cercando a tutti i costi un appiglio in una legge che, a 2 anni di distanza dalla sua approvazione, evidentemente non è chiara per nessuno.
Ci piacerebbe immaginare un'amministrazione forlivese sempre così puntigliosa nell'affrontare tutte le questioni che riguardano la salute dei cittadini, in particolare di quelli più piccoli.
In attesa di capire quali azioni legali promuovere nel caso in cui ai genitori arrivassero i provvedimenti promessi, poiché il nostro comitato, da statuto, ha a cuore proprio il benessere dei bambini, pretenderemo sia dalla “vecchia” amministrazione che da quella che si instaurerà a breve la stessa inflessibilità su altri temi che riguardano la salute e la sicurezza dei bambini nelle scuole del territorio.
Il Direttivo di Libero x tutti