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L'UTILITA' DI UNA QUARTA DOSE

Terapie preventive anti-Covid: cosa vuol dire che sono “sicure”?

Terapie preventive anti-Covid: cosa vuol dire che sono “sicure”?
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3 - 6 minuti di lettura

"L’Agenzia Europea per i medicinali e l’AIFA hanno autorizzato due vaccini anti COVID-19 a mRNA. Sono i vaccini Pfizer mRNABNT162b2 (Comirnaty) e COVID-19 Vaccine Moderna mRNA -1273 (Spikevax)."

Lo leggiamo dal sito dell'Agenzia Italiana del Farmaco e sono due dei vaccini che progressivamente sono stati resi disponibili sul territorio italiano dalla fine del 2020, dopo una imponente campagna vaccinale proseguita per tutto il 2021 e 2022.

Presentati come terapie preventive, seppur sul mercato dopo un anno di pesanti perdite con decine di migliaia di morti, senza basi scientifiche consolidate e con una teatralità non nuova per l'Italia (ricordiamo il mantenimento ad una temperatura di - 80°), non sono state risparmiate da un'attenta analisi della comunità scientifica che, col passare dei mesi, ha iniziato a trovare delle criticità.

Da un lato chi ha protetto questa nuova "tecnologia", che non a caso i più attenti hanno definito terapia sperimentale, dall'altra i più critici che hanno evidenziato effetti avversi che hanno portato alla segnalazione di milioni di casi a livello europeo.

Singolare che perfino realtà note a livello nazionale, come istituti di ricerca farmacologica o enti ospedalieri attivi per la ricerca scientifica, non siano nemmeno d'accorso se si tratta di tecnologia totalmente innovativa oppure no.

Fin dal loro lancio sul mercato, le terapie preventive contro la COVID-19 a tecnologia mRna sono state oggetto di imponenti battage mediatici, sia di segno favorevole sia di segno contrario.
L’argomento che più ha infiammato i commentatori, nel corso dei mesi, riguarda il livello di sicurezza di tali farmaci.

«Il vaccino per il Covid quando sarà approvato sarà sicuro», informava la dott.ssa Viola a Novembre 2020 dalle pagine di Huffington Post 1.
«Mai stato contrario, vaccino covid è sicuro», rassicurava Crisanti su ADNKronos , dopo che alcuni tentennamenti lo avevano fatto pericolosamente avvicinare alle criminali posizioni no-vax 2 3.
«I vaccini sono tutti efficaci e sicuri», tuonava il ministro della Salute Speranza nel Marzo 2021 4.

D’altra parte, decine di informazioni e notizie di segno opposto serpeggiavano sui canali dissidenti, a mezza voce, tra coloro che faticavano a ritenere Montaigner, premio Nobel per la medicina, un “vecchio rimbambito” 5 6 e Raoult o Malone 7, massimi esperti l’uno di virologia, e l’altro di tecnologia mRna, dei poveri dementi.
Molti sbirciavano le notizie di cronaca dei quotidiani locali, alla ricerca di malori, infarti e ictus, possibilmente avvenuti in giovane età.

Moltissimi sono gli studi scientifici che pretendono di dimostrare l’efficacia e sicurezza delle terapie a mRna. Moltissimi quelli che intendono dimostrarne la pericolosità (vedi allegato PDF: le note a piè di pagina, oltre alle fonti da cui abbiamo preso alcuni riferimenti, occuperebbero 80 pagine).

Non si vuole naturalmente qui approfondire tali migliaia di studi, ma riteniamo che una analisi decisamente più semplice potrebbe nascere dal confronto tra le terapie preventive anti Covid-19 ed i vaccini cosiddetti “tradizionali” a virus attenuato o inattivato. Ci risulta intuitivo, infatti, che il confronto dell’incidenza di effetti avversi temporalmente correlati per le due tipologie di “vaccini” possa essere un buon indicatore della sicurezza relativa degli uni rispetto agli altri.

Nei mesi di Febbraio e Marzo 2022 sono stati pubblicati dall’AIFA due rapporti di estremo interesse statistico. Il primo riguarda la sorveglianza sui vaccini Covid nel primo anno di inoculazione; il secondo la sorveglianza dei vaccini “tradizionali” nell’anno 2020.
Si riportano di seguito, per dovere di completezza e di cronaca, i link ai rapporti:

  • Rapporto Vaccini 2020 - Sorveglianza postmarketing in Italia 8
  • Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti-COVID-19 9

Relativamente ai vaccini tradizionali, Indipendentemente dalla classe di età, dalla gravità e dal nesso di causalità, nel 2020 sono state effettuate 17,9 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate per tutti i vaccini (reazioni insorte 2020/dosi somministrate 2020). Le segnalazioni che riportano reazioni gravi correlabili al vaccino sono state 1,9 per 100.000 dosi.

Di converso, il rapporto sulla sicurezza dei vaccini anti-covid-19, riporta un tasso di segnalazione di 109 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal vaccino e dalla dose, con un tasso di 17,6 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, dal tipo di vaccino, dalla dose somministrata e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.

Senza timore di scadere nella semplificazione, è possibile quindi affermare che l’incidenza di eventi avversi delle terapie preventive anti-Covid sia del 509% maggiore rispetto a quella dei vaccini tradizionali, mentre l’incidenza degli effetti avversi gravi sia dell’826% in più.

Anche il numero di decessi temporalemente correlati all’inoculazione fornisce un confronto preoccupante.
Se da un lato in un anno di inoculazioni di vaccini tradizionali si sono osservati globalmente 2 decessi, i casi fatali osservati in concomitanza alla vaccinazione anti-covid (si sottolinea che non si vuole qui sottintendere un nesso di causalità, ma l’esclusivo nesso temporale tra l’evento inoculazione e l’evento decesso) sono stati 758.

Normalizzando tali cifre a 100.000 eventi, i decessi temporalmente correlati all’inoculazione di una terapia preventiva anti-covid sono stati 136 volte più numerosi dei decessi temporalmente correlati all’inoculazione di un qualsiasi vaccino tradizionale.

Pur tenendo conto della diversa composizione della popolazione sottoposta a vaccino (i preparati anti-Covid sono stati somministrati ad una popolazione di età superiore, spesso “fragile”), riteniamo che una differenza statistica di tale impressionante rilievo meriterebbe una discussione ed una analisi approfondita, e non una banale rassicurazione giornalistica e mediatica sulle allegre note di jingle bells, soprattutto in presenza di obblighi vaccinali e restrizioni per gli obiettori.

 

Fonti:

  1. https://www.huffingtonpost.it/entry/antonella-viola-il-vaccino-per-il-covid-quando-sara-approvato-sara-un-vaccino-sicuro_it_5fbe7923c5b68ca87f80a465/
  2. https://www.adnkronos.com/crisanti-si-vaccina-mai-stato-contrario-vaccino-covid-e-sicuro_6kxU5fmsP7GUudgZqekllg
  3. https://www.adnkronos.com/crisanti-sulla-base-dei-dati-attuali-non-mi-vaccino_4tnd6XKTvzYqPvIVvbWZHv
  4. https://www.orizzontescuola.it/vaccino-covid-speranza-tutti-i-vaccini-utilizzati-sono-efficaci-e-sicuri/
  5. https://lagazzettadigitale.it/montagnier-querela-bassetti/
  6. https://www.repubblica.it/salute/2017/11/08/news/luc_montagner_contro_i_vaccini-180598407/
  7. https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/04/usa-uno-degli-scienziati-dellrna-messaggero-denuncia-censurato-da-linkedin-dopo-aver-espresso-preoccupazione-sulla-trasparenza-del-governo-rispetto-ai-potenziali-rischi-dei-vaccini-la-polemic/6249833/
  8. https://www.aifa.gov.it/documents/20142/241052/Rapporto_Vaccini_2020.pdf
  9. https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1315190/Rapporto_annuale_su_sicurezza_vaccini%20anti-COVID-19.pdf

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