Una mattina di nuove audizioni quella di oggi, che porta a circa 35 le realtà ascoltate presso la Commissione Sanità del Senato in merito al Disegno di Legge n. 770 "Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale".
Il Presidente di Commissione, Pierpaolo Sileri, molti lo ricordano per le dichiarazioni fatte durante un video del 30 ottobre scorso e pubblicato sul canale Youtube di Gianluigi Paragone.
Ma durante le odierne audizioni, proprio quelle dichiarazioni sono state disattese scatenando non poche lamentele da chi è ancora in attesa di essere convocato.
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Alla vigilia della Conferenza stampa che si terrà domani a Palazzo Montecitorio, presso la Sala della Camera, quello che si è scatenato oggi in termini di informazione sui vaccini non ha eguali.
L'associazione CORVELVA presenterà, durante la Conferenza, le analisi di lotti vaccinali che tanto hanno indignato una parte della comunità scientifica.
Alcuni politici, ma non solo loro, hanno mostrato tutta la loro ignoranza, andando a confondere una conferenza stampa volta a portare in discussione evidenze scientifiche, con un convegno, definendolo forzatamente come un evento no-vax.
Questo quanto affermato da componenti del Governo che per operatività siedono accanto alle poltrone della Sanità.
Siamo a un mese dalla scadenza entro cui le regioni devono trasmettere al Ministero della Salute (con un paio di settimane d'anticipo rispetto al solito) i dati reali sul numero dei bambini vaccinati.
Notizie provenienti da una stampa parrebbe particolarmente informata, affermano che nel 2018 "si potrebbe essere scesi sotto la soglia del 95%".
In queste ultime due settimane ci siamo astenuti dal botta e risposta avvenuto tra i diversi protagonisti legati alle recenti analisi pubblicate dall'Associazione veneta CORVELVA.
L'informazione non è mancata in quanto sono molte le figure che si sono messe in campo per dire la propria, ma spesso più per avviare un processo di negazionismo piuttosto che alimentare un utile dibattito che potesse in qualche modo dissipare dubbi e incertezze circa la "reale" bontà e utilità di tutti i vaccini che la Legge Lorenzin ha voluto imporre.
La comunità arabo-islamica ha, in effetti, "rotto" il silenzio. Esattamente come abbiamo scritto nel nostro primo reportage l'1 dicembre a seguito delle interviste effettuate.
Le indagini proseguono; di certo la notizia ha destato interesse tra le famiglie musulmane.
Si avvicina il famoso “picco influenzale”, previsto, come tutti gli anni, con l’arrivo del freddo e a partire, approssimativamente, dalle festività natalizie.
Secondo il comunicato diffuso da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica) alla fine di settembre, usando le parole del Prof. Fabrizio Pregliasco: «La prossima stagione influenzale dovrebbe essere di intensità media».
Gli stranieri in Italia di fede musulmana sono moltissimi, il nostro paese vede la maggiore presenza, nell'ordine, in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
L’eterogeneità di tale presenza complica il dialogo con le istituzioni locali. L’islam chiede integrazione, ma le resistenza sono molte, e vanno oltre ai costumi occidentali e ai valori democratici, e investono anche la questione prettamente sanitaria, fino ad arrivare al tema della prevenzione e quindi della inoculazione dei vaccini.
Nel periodo di maggiore attenzione verso il tema della prevenzione vaccinale, le figure che stanno partecipando al dibattito si accaniscono con campagne dai toni certamente aspri per sostenere l'una o l'altra ragione, vaccini si o vaccini no, vaccini utili o vaccini dannosi.
Ci si chiede quindi se sia davvero giusto arrivare ad una imposizione di legge tramite l'obbligo, o se piuttosto sia più utile un ragionamento più ampio che porti al dialogo e alla trasparenza.
Presso la 12^ Commissione Igiene e Sanità al Senato sono in corso le audizioni informali sul nuovo Disegno di Legge n. 770.
Come annunciato dallo stesso Presidente, Pierpaolo Sileri, saranno oltre settanta le realtà che saranno ascoltate.
Molti coloro che hanno chiesto di accedere all'aula della Commissione, per portare il proprio punto di vista su quanto il testo di legge propone, anche con emendamenti.
Come da programmazione, arriva la terza campagna dell'associazione veneta CORVELVA.
Dedicata al tanto criticato DDL 770, depositato presso la 12^ Commissione Sanità del Senato, questa volta l'attenzione viene posta al mondo del lavoro: all'appello vengono richiamati medici e insegnanti che dovranno fare i conti con una legge che vorrebbe portare anche loro all'obbligo vaccinale.
Non si è fatta attendere la seconda uscita della Campagna di comunicazione dell'associazione veneta CORVELVA in un preciso percorso di informazione sul tema della prevenzione vaccinale.
E' preso di mira il nuovo DDL 770 in discussione alla Commissione Sanità del Senato, la seconda locandina denuncia diritti violati nell'ambito degli indennizzi per danni da vaccino.
Al via la Campagna di comunicazione della associazione veneta CORVELVA, in prima linea per la lotta al riconoscimento della libertà di scelta in ambito prevenzione vaccinale.
Sono previste diverse uscite sui media nazionali che vogliono denunciare diritti che verrebbero cancellati con un Disegno di Legge che presenta molti lati oscuri.
A Bologna i genitori del no obbligo vaccini in piazza: domenica appuntamento per chiedere libertà d'uso e ridiscutere la Legge 119 e i suoi effetti da "decreto d'urgenza".