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#Coronavirus nel mondo: la diffusione raccontata dai video

Non è il momento delle polemiche, anche se le azioni tardive del nostro Governo ora si stanno ripercuotendo sulla popolazione italiana in maniera imperdonabile.
La mancanza di posti letto nei reparti di terapia intensiva stanno facendo andare al collasso diversi ospedali della Lombardia, ma le misure di contenimento e soprattutto di potenziamento del SSN sono partite in ritardo quando la diffusione del virus era già abbastanza chiara. La conseguenza: decessi che probabilmente potevano essere evitati.

In questo articolo mettiamo in evidenza, attraverso dei video, di come il virus si sia diffuso da Wuhan fino ad arrivare in Europa e in Italia, con una sequenza temporale che arriva fino ai dati aggiornati a questa mattina.

Come sempre avviene, le strategie devono essere politicizzate e portare quindi a decreti e ordinanze gestite in maniera farlocca tra le regioni e il governo, tanto da smentire informazioni rilasciate anche nel corso della stessa giornata.

Dal conto nostro, non possiamo far altro che tentare di dare voce a chi non ce l'ha, e mettere in evidenza quello che sono i dati che arrivano anche e soprattutto dall'estero circa la diffusione del virus e le sintomatologie.
L'invito è quello di mantenere la calma, di sentire i propri medici prima di mettersi in corsa verso i Pronto Soccorso che sono già stremati dal continuo arrivo di ambulanze.

#Coronavirus nel mondo: la diffusione raccontata dai video

#Coronavirus: quando l'informazione diviene un boomerang

4 - 7 minuti di lettura

Potercene attribuire il copyright non avrebbe reso onore al vero autore dell'articolo disponibile oggi su numerose testate e edizioni letterarie.
Era il 2003 l'anno di pubblicazione, ma se andassimo a sostituire il termine SARS con CORONAVIRUS per renderlo più familiare agli attenti lettori, potrebbe essere stato scritto ieri:

«La SARS è la storia di non un'epidemia ma di due, e la seconda epidemia, quella che è sfuggita in gran parte ai titoli dei giornali, ha implicazioni che sono molto maggiori della malattia stessa. Questo perché non è stata l'epidemia virale, ma piuttosto una "epidemia di informazioni" che ha trasformato la SARS, o grave sindrome respiratoria acuta, da una confusa crisi sanitaria regionale cinese in una debacle economica e sociale globale.» [1]

Il coronavirus da sindrome respiratoria acuta grave, abbreviato in SARS-CoV, è il virus all'origine dell'epidemia di SARS del 2003 e fu scoperto per la prima volta nel novembre 2002 nella provincia cinese di Guangdong.
Viviamo un dejà-vù, un articolo del maggio 2003 scritto da David J. Rothkopf che descrive quella che oggi molti definiscono "infodemia", termine coniato peraltro dallo stesso giornalista, e non dall'OMS, che mette insieme info(rmation) e (epi)demic.

Un invito alla lettura verrebbe spontaneo nei confronti di quei, pochi, giornalisti che, dalle pagine dei quotidiani che danno loro spazio, affermano rivincite da parte della scienza nei confronti dei no vax.
Non è il momento delle polemiche e della divisione sociale, ricordiamo che la scienza, quella vera e accreditata, non è rappresentata da quelli che si definiscono "esperti" e che hanno tempo per andare in tv a offendere i colleghi e a disorientare il pubblico. Seppur vero che la paura abbatte le certezze, la vera informazione è la cura per gli infodemici.

L'obbligo vaccinale solleva problemi di natura religiosa e morale

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L'obbligo vaccinale solleva problemi di natura religiosa e morale

Negli ultimi tre anni, dall'entrata in vigore della legge 119/2017 sull'obbligo vaccinale, il dibattito sul tema vaccini In Italia è stato polarizzato in modo artificiale creando due categorie precedentemente inesistenti: pro vax e no vax.

Il tema è estremamente complesso e ricco di sfaccettature anche sul piano etico.

Pochi sono a conoscenza del fatto che, alcuni anni fa, un grave problema morale è stato sollevato dalla Pontificia Academia per la vita, rispetto ad alcuni vaccini prodotti a partire da linee cellulari fetali di origine abortiva.

Ma la storia della obiezione etico-religiosa alle vaccinazioni è molto più antica (e ricca di nomi illustri) e risale alla stessa epoca in cui la pratica è stata messa a punto circa due secoli fa.

Isole Samoa: epidemia di morbillo in un paese che soffre di malnutrizione infantile

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Isole Samoa: epidemia di morbillo in un paese che soffre di malnutrizione infantile

È notizia di questi giorni l'epidemia di morbillo alle Isole Samoa, dove sono decedute oltre 60 persone, per la maggiore bambini.

Il mainstream non si è risparmiato, le informazioni provenienti dall'arcipelago del Pacifico parlerebbero di una grave situazione che ha portato le autorità locali a chiudere gli uffici pubblici per un paio di giorni, per facilitare l'avvio di un programma di vaccinazione straordinaria.

E' stato chiesto alla cittadinanza l'esposizione di un drappo rosso fuori dalle case per agevolare gli addetti sanitari a intervenire dove la vaccinazione non è stata ancora fornita.

Ma siamo sicuri che i media stiano raccontando esattamente quello che sta succedendo su questo territorio, senza alcuna omissione?
Perché fonti ufficiali stanno dicendo altro, facendo ricercare le cause in un fenomeno di malnutrizione diffuso su questo territorio.
Ma soprattutto, non si parla di epidemia ma di un focolaio.

Condotta impropria e violazione di un obbligo di legge: accadde oggi la storia di Rosa Parks

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Condotta impropria e violazione di un obbligo di legge: accadde oggi la storia di Rosa Parks

Era il 1° dicembre 1955, a Montgomery nello stato americano dell'Alabama.
Per effetto di una legge dettata da discriminazione e ignoranza, che obbligava le persone di colore a cedere il proprio posto ai bianchi nel settore comune, accadde uno degli avvenimenti che ebbe più risonanza mediatica in tutti gli Stati Uniti e nel mondo.

Lei era Rosa Louise Parks, una attivista statunitense che, all'età di 42 anni, divenne The Mother of the Civil Rights Movement, ovvero la madre del movimento dei diritti civili.

A distanza di 64 anni apprendiamo che la storia, per molti versi, non ha ancora insegnato nulla: in nome della "scienza" si compiono ancora atti di razzismo che non riguardano solo il colore della pelle, la fede religiosa, ma perfino lo stato di salute di una persona o di un bambino.
Tutto ottenuto mediante arretratezza culturale, incompetenza e scarsa informazione e censura dai canali mediatici che optano maggiormente a dare spazio al "pensiero unico".

Siamo difronte ad un fenomeno che si sta per ripetere? Perchè ciò che sta avvenendo in molte scuole italiane ha molti elementi in comune, in nome di una legge che nulla ha a che fare con la salvaguardia della salute collettiva.

#Morbillo: oltre 4mila morti nonostante aumento di copertura vaccinale e campagne straordinarie

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#Morbillo: oltre 4mila morti nonostante aumento di copertura vaccinale e campagne straordinarie

Durante il mese di ottobre molti sono stati gli organi di informazione che hanno ripreso la notizia: la Repubblica Democratica del Congo vive la più grande epidemia di morbillo al mondo.

A darne notizia l'UNICEF che, attraverso le pagine dell'ANSA denuncia la tragica notizia, omettendo però alcune informazioni importanti.
Quello che non viene detto è che il Congo, fino al 2018, mostrava il tipico andamento ciclico della malattia, fino a quando non venne decisa, a marzo 2019, la vaccinazione di 2,2 milioni di bambini dai 9 mesi ai 14 anni.
E nei sei mesi successivi, invece che diminuire, i contagiati da morbillo vengono triplicati, con la conseguenza di oltre 4.000 decessi, il 90% bambini. Qualcosa non torna.

#Vaccini: XVI Giornata per ricordare le persone decedute o rese disabili

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#Vaccini: XVI Giornata per ricordare le persone decedute o rese disabili

Oggi, 6 novembre 2019, in una giornata di grigio maltempo che imperversa un pò in tutta Italia, ricorre la XVI Giornata per ricordare le persone decedute o rese disabili dai vaccini.

Autore dell'evento il CO.N.DA.V., il Coordinamento Nazionale danneggiati da Vaccino, una organizzazione di volontariato che dedica l'evento in memoria di Lorenzo Taruschio, un bambino che ha perso la vita a soli 5 anni, e di tutti i danneggiati deceduti.
L'evento presso la Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra la Minerva di Roma, dove i volontari hanno programmato una cerimonia oltre ad un importante convegno dal tema "Vaccinazioni: fra paura e diffidenza".

#VACCINI: Una piattaforma privata vale più dell'interesse di 110.000 cittadini italiani

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#VACCINI: Una piattaforma privata vale più dell'interesse di 110.000 cittadini italiani

Sono considerazioni che hanno fatto il giro del web nei minuti appena successivi la pubblicazione dei risultati della piattaforma Rousseau.
63.150 su 79.634 utenti votano su un sistema di proprietà privata, di cui non sono chiari funzionamento e protocolli informatici, e sono coloro che decidono e avvallano il nuovo Governo "Conte bis".

Il confronto è immediato: 110.000 cittadini italiani, durante l'estate 2018, utilizzando gli strumenti avvallati dal Ministero per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia Diretta, si recano presso gli uffici dei propri Comuni di appartenenza per depositare e protocollare la firma su una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per tentare di risolvere il nodo vaccini, e sono ancora in attesa dopo oltre un anno.

Una domanda sorge spontanea: quando i temi sono scomodi i tempi si allungano, mentre si abbreviano se sono poltrone quelle da spartire (o da mantenere)?
E' certamente un quesito che sarà da porre anche al neo Ministro alla Salute Roberto Speranza, in quanto migliaia di bambini sono esclusi dalle scuole per una Legge 119 piena di falle.

#MinSalute: 14 mesi di lavoro, tra promesse e reali priorità

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E' caduto il Governo!
Se si sia fatto male o no a noi poco importa. Quello che a noi interessa è la salute e quindi ci va di "sprecare" qualche parola sulla salute imposta da questo ex governo della speranza.
Molti genitori hanno gioito quando a capo del Ministero si è insediato un medico, i governi passati ci avevano abituato ad ogni sorta di personaggio (ci mancava solo un primate) anche privo di qualsiasi competenza.

Si è tirato un sospiro di sollievo sperando che fosse la volta buona e diciamo che così è stata.

Australia: focolai di morbillo tra vaccinati

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Australia: fotolai di morbillo tra vaccinati

I ricercatori australiani si interrogano sulle ragioni dei focolai di morbillo che hanno colpito la popolazione altamente vaccinata anche con due dosi di vaccino MPR.

Si apprende la recente notizia da una emittente australiana che riporta il caso, destando indubbiamente un certo scalpore.

Eppure, in Italia siamo già in possesso degli strumenti per rispondere al quesito e sciogliere il nodo della questione.
Infatti, grazie al recente ed esaustivo contributo dei Prof. Bellavite dell’Università di Verona, è possibile comprendere in che modo la circolazione del virus selvaggio (morbillo, varicella, ecc.) risulti indispensabile, fungendo da richiamo naturale (booster), sia per i vaccinati sia per gli immunizzati da malattia.

CORVELVA e COSMI in Conferenza Stampa il 27 giugno 2019 alla Camera dei Deputati

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CORVELVA e COSMI in Conferenza Stampa il 27 giugno 2019 alla Camera dei Deputati

E' indetta per il 27 giugno 2019 alle ore 13 presso la Camera dei Deputati.
Questa volta sono due le realtà che entreranno nelle stanze di Montecitorio per parlare alle istituzioni e ai cittadini: il Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni, a tutti noto come CORVELVA, e il Comitato Scientifico per la Salute dei Militari, COSMI.

CORVELVA, nota fin dal 1993 per la battaglia per la libertà di scelta in ambito vaccinale e terapeutico, raccoglie gli umori e le preoccupazioni di tante famiglie che da due anni si vedono negare accessi a servizi educativi per le proprie famiglie, che sono sanciti dalla Costituzione Italiana.

COSMI nasce dalle richieste inevase della Commissione Parlamentare d'Inchiesta "Uranio Impoverito", composto da politici e consulenti tecnici che hanno presieduto l'ultima Commissione, oltre che da medici che hanno portato il loro apporto scientifico alla discussione.

Il tema della Conferenza stampa è quanto di più elementare si possa immaginare: la tangibile mancanza di dialogo tra istituzioni e cittadini.

Commissione Igiene e Sanità in stallo, ma l'informazione non si ferma

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Commissione Igiene e Sanità in stallo, ma l'informazione non si ferma

Domenica pomeriggio, Como, Piazza Largo Miglio, zona pedonale dentro le mura della città.
Giornata calda per l’informazione che in Lombardia non si ferma nemmeno col termometro in salita.

“Conosci il DDL 770?” - Senza troppe sorprese, la risposta lapidaria è stata un NO.
Gli attivisti riferiscono di aver palesemente riscontrato assoluta estraneità al cosiddetto “obbligo flessibile”.
Inoltre, è emerso che tra i passanti nessuno fosse al corrente della possibilità di sottoporsi ad esami anticorpali per verificare la reale copertura vaccinale, così come non sapevano che talvolta il vaccino non conferisce immunità a chi lo riceve.

Al raduno degli esperti la sala è rimasta semivuota. Le evidenze scientifiche? Per ora solo storie personali

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Al raduno degli esperti la sala è rimasta semivuota. Le evidenze scientifiche? Per ora solo storie personali

Si è tenuta ieri, presso l’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, la presentazione dell’Associazione e del Patto Trasversale per la Scienza.

Un evento che ha visto la partecipazione di relatori importanti, sullo scenario dell’informazione quotidiana e di quella medico/scientifica.
Una location, scelta non a caso, che doveva avere la sua logica, per il contesto di divulgazione e di facile partecipazione da parte di studenti e insegnanti, ma anche di cittadinanza attiva e interessata.

Tra i relatori anche chi sta promuovendo il progetto relativo al “Manifesto della Comunicazione non ostile per la scienza”. Siamo sicuri che il messaggio sia arrivato?

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