Il Disegno di Legge 770/2017 “Prevenzione Vaccinale”, a firma Lega e M5S, attualmente in discussione in Senato, si propone, nelle intenzioni del Governo, di “superare” l’obbligo vaccinale imposto col decreto Legge 73/2017, convertito con modificazioni nella legge 119/2017. Ma è davvero così?
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Nonostante la notizia sia solamente di ieri, ha già sollevato un polverone mediatico, dal mainstream televisivo fino a quotidiani cartacei e on line, senza sottrarre spazio ai social network che hanno fatto da padroni per le polemiche circa la veridicità di queste analisi sui vaccini.
La notizia è apparsa oggi, domenica 23 dicembre 2018, sull'edizione cartacea del quotidiano IL TEMPO, per essere poi pubblicata sul relativo sito Internet a firma del giornalista Franco Bechis.
Ripresa nell'edizione del mattino del TGCOM su Canale 5 e anche da SkyTg24, il quotidiano titola "Analisi choc su due lotti di vaccini" per poi proseguire nella pagina interna con "State attenti a quei vaccini, c'è tutto ma non quel che serve", con una interessante intervista al Presidente dell'Ordine dei Biologi, Vincenzo D'Anna.
I protocolli sanitari dalle regioni alle scuole, nell'ambito delle malattie infettive, passano attraverso le ASL. Da quando è stato abolito il certificato medico del pediatra o del medico di base, per la riammissione in classe, gli insegnanti sono stati indirizzati sul comportamento da tenere nel caso di sospette patologie.
Le brochure informative si preoccupano di fornire le indicazioni: in base ai sintomi e alla fascia di età, capire quando un soggetto va allontanato dal resto della classe.
Ma una domanda sorge spontanea: dove troviamo, in tutto questo, le indicazioni per proteggere soggetti immunodepressi? Eppure parliamo sempre di prevenzione, la stessa evidenziata da campagne vaccinali di questo periodo, riferite a esantematiche come morbillo e varicella.
Secondo la Commissione Europea, il principio di precauzione, citato nell’art. 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, può essere invocato quando un fenomeno, un prodotto o un processo può avere effetti potenzialmente pericolosi, individuati tramite una valutazione scientifica e obiettiva.
Soprattutto se questa valutazione non consente di determinare il rischio con sufficiente certezza.
Regione Lombardia non dispone di una anagrafe vaccinale centralizzata.
Dopo una interpellanza promossa da alcuni genitori lombardi, attraverso il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, lo si evince dalla risposta ufficiale fornita direttamente dall’Assessorato Sanità della Regione, Giulio Gallera.
Si evidenziano quindi alcune criticità che vengono sottolineate anche dal titolo di un evento / corso di formazione per giornalisti che, tra gli ospiti, vede anche la presenza dell’Assessore Gallera e del Direttore Generale al Welfare, Luigi Caiazzo.
Lo scorso 20 Settembre '18 presso l'Ufficio Testi Normativi di Palazzo Montecitorio, una rappresentanza del Direttivo del Comitato per la Libertà di Scelta ha consegnato 75.000 firme raccolte in tutti i Comuni Italiani per una Proposta di Legge di iniziativa popolare, ne abbiamo parlato qui.
Il tema della proroga dell’obbligo vaccinale come requisito d’accesso ai nidi e alle scuole d’infanzia, fascia 0-6 anni, sta infiammando il web, e non solo. In queste calde giornate d’agosto, il topic delle vaccinazioni è tra i più cliccati. Ma cosa sta accadendo veramente? Facciamo un passo indietro per capire come si sia innescato questo tira e molla che ha tutto il gusto di una presa di posizione politica invece che di reale preoccupazione per la salute.
Prosegue la raccolta firme per la Proposta di Legge di iniziativa popolare di cui abbiamo già parlato il 27 giugno scorso in questo articolo, che mira alla totale abrogazione di ogni coercizione vaccinale.
E il caos regna sovrano nelle scuole.
le associazioni non si fermano e in mezzo a tutto questo arrivano i primi studi scientifici a smentire chi sostiene a spada tratta l’assoluta bonta’ nel contenuto dei vaccini.
Un articolo di pochi minuti fa, pubblicato da Quotidiano Sanità, che mette in luce diverse questioni che riguardano la salute.
La notizia è ufficiale, trapelata anche da un articolo di Adn Kronos di ieri.
Un gruppo di cittadini italiani, in rappresentanza di un movimento di genitori intenzionati a promuovere una totale modifica all’asset della Legge 119/2017 relativa alla legge che impone 10 vaccinazioni obbligatorie, si è recato ieri in Piazza Cavour a Roma, previo appuntamento, presso la Corte Suprema di Cassazione.
Avvenne 22 anni fa, ma siamo sicuri che dalla storia si impara?
Con l'espressione “Contenzioso di Kano” si fa espressamente riferimento a tutti quei casi giudiziari che videro coinvolta la multinazionale Pfizer in seguito ad una sperimentazione umana non autorizzata su dei bambini della città di Kano, in Nigeria.