Lo potremmo definire come il giorno dell'avvento, il giorno della soluzione a tutti i mali, perché così mediaticamente si è voluto mostrarlo, con la forte complicità del mainstream.
Il gran giorno è arrivato, non si è fatto attendere, anzi, a dirla tutta rispetto alle previsioni ha anticipato il suo arrivo. E lo ha fatto con il vaccino Pfizer che era quello che mostrava le principali problematiche per il suo trasporto, dovendo essere mantenuto nella sua logistica a una temperatura di -80 gradi.
Si perchè le prime somministrazioni del vaccino anti-Covid sono avvenute oggi, allo Spallanzani di Roma, sotto i riflettori delle telecamere attente a distribuire il verbo, a portare quell'appiglio alla speranza che tutto quanto avvenuto nel 2020 se ne vada in un sol colpo.
Eppure molti sanno che non è così. E lo scrivono a chiare lettere anche dai canali del Ministero della Salute.
Una gara tra case farmaceutiche a suon di percentuali di affidabilità, test di sperimentazione non chiari, un quantitativo non utile per tutta Europa e l'Italia stessa.